I beni non pignorabili includono la prima casa di abitazione, gli stipendi (con alcune limitazioni), gli strumenti di lavoro e i beni di uso domestico. Esistono soglie di impignorabilità per i conti correnti, che variano in base alla tipologia di reddito accreditato.
La legge tutela alcuni beni essenziali dalla procedura di pignoramento per garantire un minimo di sostentamento e dignità al debitore. La prima casa di abitazione, ad esempio, è generalmente protetta dal pignoramento, a meno che non si tratti di debiti fiscali o ipotecari. Anche gli stipendi sono protetti fino a un certo punto; solitamente, solo un quinto dello stipendio netto può essere soggetto a pignoramento.
Gli strumenti di lavoro necessari per l'esercizio della professione del debitore sono anch'essi esclusi dal pignoramento, così come i beni di uso domestico indispensabili per la vita quotidiana. Per quanto riguarda i conti correnti, esistono limiti di impignorabilità che proteggono una parte dei fondi in base alla tipologia di reddito accreditato.
Queste misure di protezione sono importanti per garantire che, anche in situazioni di debito, le persone mantengano la possibilità di vivere in modo dignitoso e continuino a lavorare per risolvere la loro situazione finanziaria.