Il pignoramento del conto corrente può essere avviato da vari soggetti: creditori privati, Agenzia delle Entrate, banche o finanziarie. Questo avviene in seguito a un decreto ingiuntivo, notificato alla parte debitrice, che intima il pagamento delle somme dovute.
Il pignoramento del conto corrente è un'azione legale attraverso la quale un creditore cerca di recuperare i fondi dovuti da un debitore. Questo processo può essere avviato non solo da creditori privati, come individui o aziende a cui si deve del denaro, ma anche da enti pubblici come l'Agenzia delle Entrate per debiti fiscali, o da banche e finanziarie per mancati pagamenti di prestiti o altre obbligazioni creditizie. Il pignoramento del conto corrente è solitamente l'ultima risorsa dopo che altri tentativi di recupero crediti sono falliti.
Prima che il pignoramento possa avere luogo, il debitore riceve un decreto ingiuntivo, un documento legale che ordina il pagamento del debito. Se il debitore non rispetta questo ordine, il creditore può procedere con il pignoramento. È importante notare che ci sono dei limiti legali e delle procedure specifiche che regolano il pignoramento, al fine di proteggere una parte dei fondi del debitore, specialmente quelli necessari per le spese di vita quotidiana.